"Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza."
Henry David Thoreau in Walden
Mauro Bonaiuti e Antonio Ruzza della Rete per la Decrescita http://www.decrescita.it sono venuti oggi, 24 marzo, in visita alla nostra scuola per conoscere la nostra esperienza educativa e didattica coi bambini e come famiglie in cammino verso la "nostra" decrescita serena, pacifica e solidale.
Vivere la decrescita coi bambini per noi significa riappropriarci del tempo, del lavoro delle nostre mani, non dipendere sempre e solo dall'acquisto, non vincolare i beni alla proprietà ma aiutare i bambini a condividere, scambiarci risorse, tempo, abilità, conoscenze; educare all’altruismo, alla cooperazione e non alla
concorrenza e alla competizione, alla cura e non al consumo, al locale sul
globale, al bello sull’efficiente, al ragionevole sul razionale.
La decrescita ci insegna inoltre a
valorizzare l’ozio, la lentezza, la durata; a educare al rispetto per il
passato e al sapere della tradizione; a distinguere qualità e quantità e a
educare all’indifferenza per le mode e l’effimero; a desiderare e perseguire la
gioia e non il divertimento.
Vogliamo, insieme ai nostri figli,
ritrovare il senso dei beni comuni, dei beni relazionali, sperimentare nuove
forme di condivisione, praticare un consumo sociale, una condivisione più
profonda.
Abbiamo fiducia nella possibilità di istituire
una società che metta al centro le persone e le relazioni e non le merci e gli
scambi commerciali, rivalutando l’importanza dei beni immateriali su quelli
materiali. Che valorizzi modi di relazione antiutilitaristici e non strumentali
e che sappia dare spazio alla solidarietà e al bene comune piuttosto che
all’interesse privato. Che valorizzi l’ambiente naturale e le altre forme
viventi per la loro bellezza e dignità e non solo in termini strumentali.
Abbiamo colto queste sfide certi che in
queste pratiche e convinzioni si trovino le risposte al malessere diffuso nel
nostro tempo e crediamo che offrire tali competenze ai nostri figli significhi
mostrare loro la strada per un futuro di pace e dignità.
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo offrono alla scuola questo spunto:
“Le
relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del
pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che
accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona
tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti
del futuro dell’umanità.” (pag. 20)